Luci e ombre Diagnosticare sensazioni; Dublino è l’eterno alternarsi -nuvole e sole, morire o no. Un uomo siede lercio in strada – chiede il mondo e un culo, su cui poggiare la testa. Solo i gabbiani se ne fottono – dell’incertezza. A una figa bionda una vecchia sbraita “Let me sit there” – la vita è … Continua a leggere
Archivio mensile:luglio 2016
Reverse Prayer
Reverse Prayer Good morning, my child I saw you crying again yesterday at dusk wrapped around the spirits of a faded past. I felt the shivering of your body, nailed to that bare tree of memories you won’t resign yourself to the leaves falling and the ghost of winter which blackens it. Looking tearful at … Continua a leggere
I quaderni di Adrian (capitolo 2)
In mezzo a tutto quello schifo, la nonna era la salvezza. Se ne veniva spesso, a sbafare da noi e a civettare, a immergere la sua solitudine sul nostro divano. La sprofondava là, in mezzo ai cuscini, tutta la sua amarezza, sembrava che tentasse di annegarla in quel mare di piume. Non ci riusciva, chiaramente, … Continua a leggere
Il treno
Aspettiamo… La vita è un treno in ritardo. Ci ammassiamo nelle nostre solitudini ai margini delle rotaie, poggiamo il culo sui bagagli, tiriamo una boccata di fumo dopo l’ altra. E il fumo vola via e noi restiamo immobili e spensierati. Non esiste né santo né criminale, sono soltanto parole. Non esiste niente all’ infuori … Continua a leggere
Dioniso
Suona… suona… ti prego non smettere. Non la senti una furia dentro di te che scalpita e sgroppa ? E’ una bestia fuori di sé, è una preghiera immonda all’ altezza del cielo, alla profondità della Terra, è un inno di dolore. E’ una corda che vibra nient’ altro, è una voce che scuote l’ … Continua a leggere
Al vizio
Brindo al vizio, sporco traghettatore d’anime. Io sono la mia carne e le mie labbra. Mi hai corrotto senza preavviso, mi hai convertito al sole notturno. Come Sisifo hai incatenato la morte ma non paghi. Costringi l’uomo – la sua inquieta coscienza – a scendere a patti con l’angelo defraudato. Io e i miei cani, … Continua a leggere
I quaderni di Adrian (capitolo 1 )
Sono un uomo che ha vissuto. Tutto è stato vano, o quasi. Certe disposizioni d’ istinto, certi modi di fare, è difficile scrollarseli di dosso. Tutta la mia vita è stata un’ immensa stronzata, una ricerca, una gran presa per il culo. Mi sono fatto fregare. L’ ho cercata, la bellezza, forsennatamente. Sono sicuro che … Continua a leggere
Louis-Ferdinand Céline, un viaggio al termine della notte del Novecento
Parigi, 1913. “Era l’ora, e la stagione, in cui il Bois appare forse più molteplice, non solo perché è più suddiviso, ma anche perché lo è in un modo diverso. Persino nelle zone scoperte, dove si abbraccia un vasto spazio, qua e là, contro le cupe masse lontane degli alberi che non avevano più … Continua a leggere